Da sempre associamo i grandi bolidi del mondo della velocità allo spreco di carburante: in pochi attimi, per raggiungere velocità elevatissime, auto e moto da competizione bruciano decine di litri di benzina per percorrere solo pochi chilometri. Molte cose, però, stanno cambiando e, anche in pista, si sta diffondendo sempre di più una sensibilità green.
Se nel mondo delle quattro ruote, ormai dal 2014, è attiva la Formula E, l’avvento della mobilità elettrica ha iniziato ad interessare anche la nautica e anche in questo settore l’Italia si sta dimostrando all’altezza della sua fama nel mondo della velocità. Dal 2 al 6 di luglio scorso, nelle acque di Montecarlo, nell’ambito della sesta edizione del Monaco Solar & Energy Boat Challenge, ha fatto il suo debutto "SunRazor 01" prima - e sinora unica - imbarcazione italiana della categoria "Solar" sviluppata dal team italiano BlueMatrix.
Realizzata con l’impiego di materiali avanzati e tecnologie aerospaziali, SunRazor 01 è un trimarano dotato di batterie agli ioni di litio di ultima generazione che alimentano un propulsore elettrico ad alto rendimento nonché di complessi software di gestione e sistemi portanti frutto di un attento studio fluidodinamico reso possibile anche dall’apporto Politecnico di Bari.
Rispetto agli altri avversari in gara, progettati per navigare nelle calme acque dei canali, SunRazor, grazie al bordo più alto e alla maggiore larghezza dello scafo, garantisce in mare una maggiore stabilità ed efficienza. Pur essendo leggermente più pesante dei concorrenti, l’imbarcazione italiana ha un sistema propulsivo più efficiente. I foil, ossia le superfici portanti, sono controllate meccanicamente da speciali pattini installati nella parte anteriore dello scafo.
La prossima avventura di SunRazor 01 si terrà a Settembre, in Olanda, dove l’imbarcazione italiana sfiderà altre 18 concorrenti frutto, a loro volta, degli studi di vari istituti universitari e laboratori sperimentali di 8 nazioni diverse fra le quali l’Olanda, con 11 barche, rappresenta sicuramente la capofila.
“I nostri obiettivi a breve termine” afferma Cristian Pilo Team Manager di Blue Matrix “sono quelli di effettuare un’ampia batteria di test in tutte le condizioni possibili, ottimizzando il comportamento dei foil e del gruppo motore-trasmissione nelle varie condizioni di navigazione, per poi finalmente testare le reali capacità di endurance di SunRazor e le sue prestazioni di punta.”
“A medio termine” continua il Team Leader di BlueMatrix “vogliamo lavorare per sviluppare ulteriormente l’elettronica di navigazione, il sistema di controllo elettronico dell'assetto in portanza, ora puramente meccanico, e aumentare l’autonomia anche in condizioni di scarso irraggiamento solare.”