Babbo Natale è ormai tornato al Polo Nord a godersi il meritato riposo dopo il lavoro svolto, ma c’è ancora la Befana che deve distribuire i propri doni: come possiamo aiutarla a riempire le calze sparse nelle varie case?
Se, dopo le feste, i nostri portafogli sono gli unici ad essere dimagriti o comunque non noi abbiamo più voglia di uscire di casa e rimanere in giro, col freddo, a fare shopping un’alternativa c’è: il fai da te.
Secondo una ricerca condotta su incarico di Arexons ben 8 italiani su 10 apprezzano i doni fatti in casa e il 50% degli intervistati dichiara di aver già regalato più volte un pensiero fatto a mano e il 72% afferma di averlo ricevuto in dono.
Se il 14% di coloro i quali, contrari al fai da te, hanno indicato che questa scelta è dettata dalla voglia di risparmiare, solo il 7% di chi, al contrario, gradisce fare e ricevere questo tipo di doni indica nel fattore economico la ragione della propria scelta: il 70%, infatti, delle persone che amano i regali fatti in casa tengono in considerazione il tempo libero che è stato dedicato alla loro creazione e il 23%, invece, apprezza il regalo fai da te in quanto si tratta di un pezzo unico difficilmente replicabile.
Chi riceve i regali fatti in casa? A conferma del valore attribuito a questo genere di doni e dell’amore che accompagna la loro creazione, per il 79% del totale, questi beni vengono donati alle persone più care. Nel 6% dei casi vengono realizzati articoli uguali o molto simili tra loro che poi vengono donati in serie a conoscenti oppure a colleghi mentre il 15% degli intervistati decide di ricorrere al fai da te senza far distinzione rispetto al destinatario.
Quali sono le creazioni home-made maggiormente diffuse? Primeggiano addobbi natalizi e dolcetti fatti in casa (biscotti in primis), con un 30% a testa, seguiti da soprammobili e oggetti per la casa (26%) mentre il 14% regala o ricevere vestiti e accessori (i berretti e i guanti a uncinetto sono fra i doni più diffusi).